La bulimia indica un appetito insaziabile di origine psicologica. Questo disordine alimentare può derivare anche da squilibri ipotalamici e la bulimia è spesso collegata all'anoressia. La Bulimia nervosa è caratterizzata dall'irresistibile urgenza di assumere cibo in quantità esagerate, seguita poi dallo stimolo al vomitare o dall'assunzione di lassativi al fine di evitare di guadagnare peso. Spesso queste persone sono anche impaurite dallo spettro dell'obesità. Questo disturbo è più comune in donne nell'età compresa tra i 20 e i 30 anni ed è spesso accompagnata da irregolarità mestruali o periodi di amenorrea.
Secondo le 5 Leggi Biologiche la bulimia è una cosiddetta Costellazione Schizofrenica in cui sono presenti due conflitti corticali:
nella donna destrimane: conflitto di paura con ribrezzo + conflitto di rancore nel territorio
nella donna mancina: conflitto di identità + conflitto di paura con ribrezzo
nell'uomo destrimane: conflitto di rancore nel territorio + conflitto di paura con ribrezzo
nell'uomo mancino: conflitto di opporre resistenza + conflitto di rancore nel territorio
Vengono colpiti i relè relativi al glucagone (che viene prodotto di meno con relativa ipoglicemia) ed il relè della mucosa gastrica e duodenale. Di conseguenza la persona ha sempre fame (per compensare l'ipoglicemia), ma vomita perché lo stomaco soffre.